Sentieri

Sentiero costiero della Riserva dello Zingaro

Località:
Difficoltà:
Tempo di percorrenza:

  • acquistare il biglietto d'ingresso presso la biglietteria dell’ingresso sud alla riserva
  • seguire il tracciato della strada litoranea della Sicilia entrando in una breve galleria scavata nella viva roccia 
  • Una volta fuori, si inizia a camminare su un agevole sentiero che si snoderà, per lo più con lievi saliscendi, fino all'ingresso nord della riserva, sul lato di San Vito Lo Capo. Subito si lascia, sulla destra, il sentiero che scende verso un'area attrezzata e si procede 
  • Si supera una piccola casetta rurale, sulla destra, quindi si incontra, sulla sinistra, il sentiero che porta al vicino centro visitatori o museo etnoantropologico
  • Si lascia sul retro della casa il sentiero che sale verso lo Zingaro alto e subito dopo, appena riprendere il sentiero principale, si incontra, sulla destra, la diramazione che porta in breve al museo naturalistico e, continuando a scende, a Cala Capreria
  • Ritornati sul sentiero principale, si seguono le indicazioni per l'ingresso nord. 
  • Seguendo la traccia del sentiero, bordeggiato in alcuni tratti da una staccionata di legno, si raggiunge Punta di Capreria Grande e subito dopo, superata una curva a sinistra la bella Cala del Varo, in basso, raggiungibile solo via mare.

Di fronte alla Cala, addossato ad una parete il Museo della Manna, a testimonianza dell'antica attività produttiva della manna un tempo molto diffusa qui e in altre aree del Mediterraneo e oggi praticata solo nelle Madonie, tra le campagne di Pollina e Castelbuono.

  • Superata Punta Leone si dominano dall'alto un gruppo di case rurali e alcuni terreni alberati. Quest'area fu tra quelle maggiormente sfruttate dagli agricoltori. 
  • Continuando si raggiunge e si lascia sulla destra il sentiero per Cala Disa dove, come fa intuire il nome, l'ampelodesma, chiamata ddisa in Siciliano, è predominante. 
  • Superata una vecchia casa rurale e un uliveto abbandonato, sulla destra, si arriva al bivio per Cala Marinella dove si trova un'ampia casa formata da più corpi uniti,
  • Si procede ancora lungo il tracciato principale e lasciato, dopo un po', l'innesto del sentiero, sulla sinistra, che sale verso la località Sughera e il Borgo Cusenza, si domina, dall'alto, la bella Cala dell'Uzzo. Si scende per un sentiero stretto tra due pareti rocciose e improvvisamente si presenta alla vista l'enorme antro della Grotta dell'Uzzo frequentata dall'uomo sin dalla fine del Paleolitico Superiore. Per motivi di sicurezza una staccionata impedisce l'accesso alla grotta, ma basta procedere pochi passi più avanti e prendere il sentiero che sale sulla sinistra per poterla ammirare nella sua interezza.

- di fronte alla grotta il Museo alla Civiltà Contadina. Qui il sentiero si biforca: si può procedere per il sentiero principale, più a monte, oppure scendere verso Cala Torre dell'Uzzo e poi procedere costeggiando il mare sino alla Tonnarella dell'Uzzo dove, già quasi alla fine dell'escursione, si riprende il sentiero principale. Optando per questa soluzione, dopo aver fatto magari un bel bagno, si procede in un ambiente che ridiventa più arido e si attraversa un'area attrezzata. Ancora più avanti si raggiunge la Tonnarella dell'Uzzo dove è stato allestivo il Museo delle Attività Marinare.

Ripreso il sentiero principale in breve si arriva alla strada sterrata e all'ingresso nord della riserva.

NOTA
Si consiglia, specialmente nei mesi più caldi, di partire di buon'ora, con sosta magari nelle varie calette per dei rinfrescanti bagni, o nel pomeriggio. Portare abbondante acqua e crema solare 

Scopri la Riserva naturale orientata dello Zingaro

Un viaggio sostenibile e solidale attraverso la storia e la natura della Sicilia

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