Isole minori

EOLIE: TRA VULCANI, CAPPERI E MALVASIA

Dette anche isole Lipari, le Eolie prendono il loro nome dal dio dei venti, Eolo, e ricadono nella provincia di Messina.
Questo arcipelago, che visto dall'alto forma una Y coricata, conta 7 isole maggiori (Lipari, Salina, Panarea, Stromboli, Vulcano, Alicudi e FIlicudi) più alcuni isolotti e scogli affioranti dal mare.
Queste isole, insieme ai monti sottomarini circostanti (Alcione, Lametini, Pal inuro, Glabro, Marsili, Sisifo, Eolo ed Enarete) formano l'arco eoliano, lungo 200 km e di origine vulcanica, formatosi tramite un processo di subduzione della litosfera oceanica sotto quella continentale.
Nel 2000 sono state dichiarate Patrimonio dell'Uma nità da parte dell'UNESCO, nella sezione relativa al patrimonio naturalistico.
La flora è varia, ricca di specie sia autoctone che alloctone, come l'Eucalyptus. Si passa da una componente boschiva come il Leccio e il Corbezzolo, ad una componente arbustiva di macchia mediterranea come la Ginestra, ad una erbacea che risulta essere quella dominante.
In tutte le isole crescono inoltre rigogliosi I fichi d'india, la Bouganville e la pianta del cappero, ormai quasi un simbolo delle Eolie, utilizzato in cucina c ome ingrediente principale di molti piatti ed esportato in tutto il mondo.
La fauna eoliana vanta alcuni endemismi tra cui la lucertola Podarcis raffonei. Un tempo diffusa in tutto l'arcipelago, oggi, a causa della competizione con la lucertola campestre c omune ( P. siculus ), è possibile trovarla solo sullo scoglio La Canna, vicino a Filicudi, nello scoglio Faraglione di Salina, a Strombolicchio e a Vulcano.
Nelle isole è possibile osservare inoltre numerose specie di insetti, di uccelli sia stanziali che mi gratori (come il falco della regina, Falco eleonorae ), e di pesci e cetacei, come capodogli, stenelle e delfini.
Le uniche specie di anfibi e rettili presenti nelle isole sono il rospo smeraldino, Bufo viridis , e il biacco Hierophis viridiflavus ca rbonarius ), chiamato dagli isolani “sierpe niura".

Lipari

Tra le Eolie, Lipari è l'isola più grande, con i suoi 37,6km^2 di superficie, e centro economico dell'arcipelago.
Il rilievo più alto è il Monte Chirica, dalla cui cima (602m.s.l.m.) è possibile a mmirare l'intero arcipelago, seguito dal Monte Sant'Angelo e dal Monte Mazzacaruso.
L'isola, oltre al paese principale, conta altre quattro frazioni, tutte collegate e facilmente raggiungibili: Acquacalda, Canneto, Pianoconte e Quattropani.
La strada princ ipale e più frequentata è Corso Vittorio Emanuele, ma la vita dell'isola gira soprattutto intorno a Piazza Ugo di Sant'Onofrio (Marina Corta) e al lungomare di via Francesco Crispi (Marina Lunga), dove sono presenti numerosi locali e ristoranti.
Oltre alle numerose e rinomate spiagge, la principale meta turistica dell'isola è il Castello, collegato a Marina Corta dalla via Garibaldi, le cui cinta murarie risalgono al 500.
All'interno del castello si trova il museo archeologico regionale eoliano, costruito nel 1954, che rappresenta uno dei più importanti dell'intero Mediterraneo.
Image

Salina

Divisa in tre comuni (Santa Marina, Leni e Malfa) l'isola si estende per 26,4 km di superficie.
Il suo antico nome, Dydime (dal greco, “gemello”) deriva dai due vulcani spenti che si ergono, Monte Fossa delle Felci (962m.s.l.m.) e Monte Porri (860m.s.l.m.). In corrispondenza di questi monti è stata istituita nel 1984 la Riserva Naturale, che copre quasi metà dell'isola.
Tra le Eolie, è l'isola più verde e fertile, e questo consente la coltivazione del cappero e di pregiate uve dalle quali viene prodotta la rinomata Malvasia.
Da visitare è la spiaggia nella frazione di Pollara, nel comune di Malfa, dove sono state girate alcune scene del film “Il Postino” di Massimo Troisi e da dove è possibile osservare il perciato.
Dal 2007 è stato inaugurato il SalinaDocFest, un festival cinematografico sul “documentario narrativo”.
Il comune di Santa Marina è il principale porto turistico dell'arcipelago, ricco di piccoli negozi in cui è possibile dedicarsi allo shopping sia di vestiti che di prodotti tipici eoliani.
Ad un paio di km di distanza si trova la frazione di Lingua dove, oltre al laghetto di acqua salmastra da cui deriva il nome attuale dell'isola, non ci si può non fermare a mangiare il pane cunsato o una granita da Alfredo.
Image

Panarea

Tra le Eolie è l'isola più piccola e la meno elevata, con una superficie di circa 3,4 km^2 e con I 421 m.s.l.m. di altezza raggiunti dal rilievo di Punta del Corvo.
Insiem e agli scogli dei Panarelli e delle Formiche e con gli isolotti di Basiluzzo, Spinazzola, Lisca Bianca, Dattilo, Bottaro e Lisca Nera forma un microarcipelago.
Considerata il red carpet delle eolie, il centro della movida di Panarea è San Pietro, ricca di negozi e locali che la notte illuminano le strade.

Vulcano

Anticamente chiamata dai greci e dai romani Therasia (terra calda), l'isola deve il suo attuale nome proprio al vulcano che la domina.
L'isola copre una superficie di 21km^2 e l'altezza massima , raggiunta dalla cima del vulcano, è di 499 m.s.l.m..
Oltre all'escursione al Gran Cratere, dal quale si può godere di un'ottima vista di tutto l'arcipelago, la principale attrazione sono I bagni termali e I bagni di fango, conosciuti per I loro effetti terapeutici e benefici per la pelle, e le tipiche spiagge di sabbia nera.
Image

Stromboli

Con I suoi circa 12,2 km^2 di superficie, Stromboli è l'isola più settentrionale dell'arcipelago.
I centri abitati principali sono due, quello di Stromboli nella parte nord est dell'isola (diviso nei villaggi di San Vincenzo e San Bartolomeo), e quello di Ginostra, a sud ovest e raggiungibile unicamente via mare.
A 1,6km di distanza si trova Strombolicchio, un piccolo isolotto totalmente disabitato.
Il nome dell'is ola di Stromboli deriva dall'omonimo vulcano, chiamato dagli abitanti dell'isola “Iddu”, e principale meta turistica. Ogni sera, infatti, è possibile partecipare a delle escursioni serali per raggiungere la cima (926m.s.l.m.), da cui è possibile sia assistere allo spettacolo delle eruzioni che si ripetono ogni 15 min circa, sia godere di un panorama mozzafiato sulle altre isole.
Alternative all'escursione possono essere il giro in barca dell'intera isola, o godersi un bagno nelle rinomate spiagge di sabbia nera, le più belle tra tutte le Eolie.
Image

Alicudi

E' l'isola più piccola e occidentale dell'arcipelago, ricoprendo una superficie di 5,10 km^2 e arrivando ad un'altezza massima di di 675m.s.l.m., corrispondente alla cima del monte Filo dell'Arpa.
Il nome attuale deriva dall'arabo “Alìkur”, fortezza di Alì.
L'unico centro abitato è Alicudi, che si trova nel versante meridionale, lasciando il resto dell'isola disabitato.
In quest'isola non esistono macchine; immersa nella natura, gli unici modi per spostarsi sono a piedi o con i muli, che rappresentano tutt'oggi il principale metodo di spostamento e trasporto delle merci.

Filicudi

Con una superficie di 9,49km^2, Filicudi è geologicamente l'isola più antica dell'arcipelago e la più occidentale dopo Alicudi.
Il punto più alto è costituito da Monte fossa delle Felci, un vulcano spento che raggiunge I 774m.s.l.m.
Il nome deriva dal greco antico “Phoinicussa” che sigifica palma nana, pianta anticamente molto diffusa in tutta l'isola e ad oggi ancor a ben distribuita.
L'isola è visitabile a piedi tramite una rete di strade pedonali, ma presenta anche un'unica strada asfaltata che collega I vari centri abitati di cui il principale è Filicudi Porto.

Un sentito ringraziamento per la collaborazione a:

Un viaggio sostenibile e solidale attraverso la storia e la natura della Sicilia

Image
Naturalmentesicilia è un'iniziativa del Circolo Legambiente Taormina

c/o Hotel Palladio,
Corso Umberto I, 470
98035 Giardini Naxos (ME)

Phone: (+39) 338 9833655

info@naturalmentesicilia.it

Link utili